RELAZIONE TRA I MUTUI E I PIGNORAMENTI
Tempi duri per coloro che sono titolari di mutui a tasso variabile. La crisi finanziaria sta infatti producendo conseguenze negative per chi ha stipulato un mutuo variabile che si traduce nel pericolo di perdita della propria abitazione, pignoramento e successiva messa all' asta degli istituiti di credito nel caso in cui non vi siano le condizioni di poter restituire il prestito finanziato.
Oggi circa un milione di famiglie ha serie difficoltà a far fronte al pagamento delle rata come dimostrano i migliaia di pignoramenti eseguiti.
In base a un sondaggio di mercato è risultato che tra l' anno 2006 e l' anno 2007 l' aumento dei pignoramenti aveva oltrepassato il venti per cento nelle più importanti città d' Italia.
Nell' anno 2008, nonostante non vi siano ancora elementi sicuri si ha l' impressione che vi sia stato un incremento dei pignoramenti fino a raggiungere il cinquanta per cento. Secondo la banca dati di Crif, al termine dell' anno 2007 il numero delle sofferenze corrispondenti a circa 6 rate non pagate sui mutui era pari al due per cento del globale, in lieve crescita, sono le sofferenze sul credito al consumo in calo del 3,2%.
Dopotutto, non sempre si intraprende l' azione legale in caso di mancato versamento di una o due rate, generalmente ne passano quattro.