Mutui a tasso fisso

MUTUO A TASSO FISSO

famigliaMUTUI A TASSO FISSO 2010
In caso di mutui a tasso fisso, accade che il medesimo tasso di interesse resta invariato per la durata totale del mutuo nel caso di mutui a tasso variabile, invece, il relativo tasso può cambiare nel corso del tempo. Esso può infatti crescere, ma anche diminuire, a confronto del tasso di partenza in ragione dell' oscillazione di un dato termine di raffronto utilizzato dalle banche, in genere l' Euribor.
Per quanto concerne la rata del mutuo, vediamo che essa trae origine dal piano di ammortamento prefissato. Il mutuo è un contratto che viene stipulato in base al fattore di durata, ovvero un contratto che genera efficacia nel tempo.
La restituzione del capitale e l' esborso degli interessi rappresentano incombenze cui chi riceve il mutuo deve sostenere in un arco di tempo che ha termine in una certa data stabilita nelcontratto di mutuo.
Lascadenza del mutuoviene predeterminata dalla banca che concede il mutuo e dal richiedente all' atto della sottoscrizione del contratto di mutuo.
Di norma la scadenza del mutuo va da cinque a trenta anni, anche se allo stato odierno il panorama finanziario presenta, se anche non in maniera estesa, talune tipologie di mutui che hanno una durata anche di quaranta anni.
Nel caso di accordo di mutui dello stesso importo, periodi temporali di rimborso del mutuo più corti comportano rate più alte, ma interessi meno elevati.
Diversamente, periodi temporali di rimborso del mutuo più estesi determinano tassi di interessi alti, ma permettono di allungare il rimborso del capitale, di conseguenza le rate graveranno in maniera minore sul reddito del richiedente del mutuo.
Gliinteressi del mutuoraffigurano il corrispettivo che gli istituti di credito reclamano come controprestazione del finanziamento erogato.
Gliinteressi sui mutuisono fissati sulla base di un tasso percentuale che va applicato al capitale elargito in rapporto al periodo temporale della durata del mutuo.

SPESE PER IL MUTUO

famigliaLe spese maggiormente consuete sono relative all' iter della definizione della pratica: lespese di perizia sull' immobile che si acquista,lespese di incasso per ogni rata, ipremi perl' assicurazione obbligatoriache coprono eventuali danni sull' immobile provenienti in circostanza di eventi disastrosi, ovvero sulla vita di colui che richiede il mutuo.
Le spese complessive del mutuo gravano sul costo totale del prestito, di conseguenza un' analisi attenta in tal senso è d' obbligo farla specie nella fase di scelta tra i vari mutui proposti dalle banche.
A titolo d' informazione e a titolo di fattore di comparazione, gli istituti di credito devono rendere noto un indicatore che dimostra in maniera riepilogativa l' onerosità totale del mutuo, lo stesso prende il nome di Indicatore sintetico di costo(Isc).
Ilvalore dell' Isc- essendo un indicatore che include anche altri oneri accessori - è di norma maggiore al tasso di interesse ma nello stesso tempo da l' opportunità di valutare il reale costo del contratto e di raffrontare tra loro le proposte dei mutui pubblicizzati da diverse banche al fine di scegliere quella maggiormente conveniente.

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